Settore: Beni Pubblici
Keywords: Beni patrimoniali indisponibili – Carattere pubblico – Requisiti – Cessione in godimento
T.A.R. Lombardia, Brescia, sez. I, 04 gennaio 2023, n. 9 – Pres. Gabbricci, Est. Pavia
Affinché un bene non appartenente al demanio necessario possa rivestire il carattere pubblico proprio dei beni patrimoniali indisponibili, in quanto destinati a un pubblico servizio ai sensi dell'art. 826, 3° comma, c.c., deve sussistere il doppio requisito (soggettivo e oggettivo) della manifestazione di volontà dell'Ente titolare del diritto reale pubblico (e, perciò, un atto amministrativo da cui risulti la specifica volontà dell'Ente di destinare quel dato bene ad un pubblico servizio) e dell'effettiva e attuale destinazione del bene a tale scopo; in mancanza di tali condizioni, e della conseguente ascrivibilità del bene al patrimonio indisponibile, la cessione in godimento del bene in favore di privati non può essere ricondotta a un rapporto di concessione amministrativa, ma, inerendo a un bene che fa parte del patrimonio disponibile, al di là del nomen iuris utilizzato dalle parti, viene ad inquadrarsi nello schema privatistico della locazione, con la conseguente devoluzione della cognizione delle relative controversie alla giurisdizione del giudice ordinario.
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